Addìo piccola!

Torno a casa dopo una giornata di lavoro e mi metto al computer appena posso; guardo la mia pagina di facebook e la prima notizia che mi salta agli occhi è di Melissa Bassi...solo 16 anni, e stamattina ha perso la vita mentre andava a scuola con un’amica, lei gravissima dopo essere stata  operata all’addome per le lesioni riportate nell’esplosione. Altre sei le persone ferite. Siamo in Puglia, davanti all’Istituto Professionale intitolato a Morvillo-Falcone, a pochi giorni dalla commemorazione della strage di Palermo, il 23 Maggio.

Proprio oggi a Brindisi la carovana Antimafia...una strana coincidenza o piuttosto una tragedia voluta, pensata e studiata a tavolino per alimentare la strategia della tensione contro la società civile? Adesso persino le scuole e i ragazzi sono tirati dentro la guerra dello Stato e delle Istituzioni contro la criminalità organizzata mafiosa. Non si può ancora definire con certezza la matrice dell’attentato. Ma sembra ormai quasi sicuro che il terribile gesto non si possa ascrivere all’estro di un folle. Sono state fatte scoppiate tre bombole di gas, nascoste sopra un muretto accanto all’edificio scolastico. Tre esplosioni a raffica intorno alle 8. Poi il panico e il terrore. Insieme al silenzio tombale attorno alla zona, come racconta una donna nella sua testimonianza.

Mi sconvolge l'idea che un genitore possa mandare il figlio a scuola con l’ansia maledetta di non vederlo più tornare a casa. Mi inquieta pensare che c’è chi vuole trasformare un luogo di cultura come la scuola in un orribile deserto di morte e di terrore.

Sono indignata come madre, come cittadina, come donna e come docente. Ma capisco che anche la mafia cominci a studiare e si renda conto, pian piano, di quanto siano vere le parole di Caponnetto, il magistrato antimafia che scrisse:

"La mafia teme più la scuola della giustizia. L'istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa".

Ma la scuola NO! I ragazzi innocenti e i giovani NO! Non è possibile, non è accettabile. Nessuno può permettere che questo accada ancora!

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